La brioche è uno tra i dolci lievitati più popolari in tutto il mondo. Spesso con il termine brioche e croissant si indica lo stesso tipo di prodotto, ma come vedremo in seguito ci sono differenze sostanziali. La brioche sin dalle sue origini in Francia, si è diffusa senza limiti fino a diventare parte integrante delle culture alimentari di molti Paesi.
In Italia la colazione con caffè e cornetto è diventata un must a cui in tanti non possono rinunciare, iniziare la giornata in questo modo permette una dolce partenza. Nel corso degli anni questo dolce ha conosciuto varie evoluzioni e, ad oggi, vengono sperimentati moltissimi modi con la quale poterlo usare in cucina.
In questo articolo vedremo nello specifico:
- La differenza tra brioches, croissant e cornetto;
- La nascita delle brioches;
- Le origini del termine brioche;
- Le tipologie di brioches e croissant.
La differenza tra brioches, croissant e cornetto
Spesso questi sono termini che vengono erroneamente utilizzati come sinonimi, ma bisogna riconoscere che esistono delle differenze sostanziali tra i tre prodotti.
Infatti, il croissant è un dolce di lontana origine, precisamente si fa risalire alla vittoria austriaca sull’impero Turcomanno. Il termine deriva da una parola usata per indicare la mezzaluna, simbolo della bandiera turca. Questo è un dolce preparato con: farina, burro, uova, acqua e zucchero; senza l’aggiunta di lievito.
Il cornetto, invece, è la controparte italiana del croissant. La preparazione e gli ingredienti sono gli stessi con la lieve differenza che vengono usate farine più dolci in Italia. Gli storici ritengono che il termine sia stato coniato vista la difficoltà degli italiani a pronunciare la parola croissant.
Infine, abbiamo la brioche, gli ingredienti sono leggermente diversi dal croissant e anche le origini sono ben distinte. Di seguito verranno approfondite queste tematiche.
La nascita delle brioches
Le origini del pan brioches vengono fatte risalire al Medioevo, in Francia, dove sono state ritrovate nei manoscritti tracce di ricette di un panino molto simile alla moderna brioche, con pochi ingredienti: farina, latte, uova, burro e lievito naturale.
Le prime testimonianze della brioche moderna, come la conosciamo oggi, risalgono alla Normandia del XVI secolo. Successivamente, durante il regno di Maria Antonietta nel XVIII secolo, la regina avrebbe dato una forte spinta alla popolarità della brioche. Visti i problemi causati dalla rivoluzione e il popolo affamato la regina avrebbe consigliato di mangiare brioche. Nelle sale degli aristocratici il dolce ebbe un notevole successo, soprattutto grazie alla disponibilità di burro e non solo.
Da quel momento in poi la popolarità di questo dolce non ha fatto altro che crescere, evolvendosi e subendo le influenze delle mode e delle varie culture nella quale è entrato a far parte.
Le origini del termine brioches
Etimologicamente, le origini del termine non sono altrettanto chiare, infatti, ci sono quattro correnti di pensiero. Le teorie sostengono rispettivamente che il termine sia:
- Il risultato dell’unione di “bris” (rottura) e “hocher” (mescolare);
- La derivazione dal termine “Briochins”, gli abitanti di Saint-Brieuc, luogo dove venivano preparati;
- L’unione dei termini “brie”, inteso come il formaggio che veniva come base per l’impasto e “oche” (fico) ad indicare la forma. Questa è una teoria sostenuta da Alexandre Dumas;
- Una derivazione dal verbo “brier” (impastare), questa è la teoria più comunemente sostenuta anche dallo stesso Treccani.
Probabilmente, vista la larga diffusione, il termine ha subito numerose influenze ed è il frutto di un mix di culture e origini varie.
Le tipologie di brioches e croissant
Con il corso del tempo le brioches si sono evolute e sono state sperimentate molte combinazioni con questo dolce che hanno seguito l’andamento delle culture e delle esigenze della popolazione. Ad oggi troviamo una vasta gamma di brioches e croissant capaci di soddisfare qualsiasi esigenza e gusto.
Abbiamo le classiche brioches o croissant, vuoti o ricchi di farciture, come ad esempio con crema, albicocca, lamponi, crema di pistacchio, crema alla nocciola, alle mandorle e molto altro ancora.
Inoltre, le moderne tecnologie di produzione permettono di produrre croissant e brioches capaci di soddisfare anche esigenze più particolari. Ad esempio, è possibile trovare croissant realizzati con particolari farine, quali: farine ai cereali antichi, ai cereali, al farro integrale, integrale. Ciascuno di questi poi potrà essere farcito con la tipologia di confettura o crema che più si preferisce.
I produttori al fine di poter soddisfare il più possibile le esigenze dei consumatori hanno sviluppato prodotti per celiaci che non contengono al loro interno glutine. Inoltre, vengono prodotti brioches e croissant vegani, dove per la loro realizzazione non vengono usati prodotti derivanti da animali. Ovviamente anche questi ultimi possono essere farciti a piacimento.